Gonalgia e mesoterapia omeopatica
Per la gonalgia la mesoterapia omeopatica è indicata come antinfiammatorio, analgesico e miorilassante privo di effetti collaterali indesiderati. Si considera l’articolazione del ginocchio complessa perché è estremamente mobile e opera con carico ponderale rilevante. I capi articolari non perfettamente sovrapponibili si compensano tramite dispositivi ausiliari, formati da cartilagine fibrosa ovvero i menischi. Il ginocchio è circondato da una capsula articolare e da molti legamenti che concorrono a tenere insieme l’articolazione. A questo scopo sono determinanti i due legamenti crociati. L’articolazione del ginocchio consente movimenti di estensione e flessione della gamba rispetto alla coscia. I movimenti di rotazione sono contenuti proprio dalla presenza dei legamenti crociati e collaterali. Ovviamente una articolazione così complessa può risultare impegnata da patologie molteplici espresse in forma altrettanto complessa, ma spesso coincidenti per la gonalgia.
Esistono lesioni traumatiche e degenerative del ginocchio che possono causa gonalgia. Tra le lesioni traumatiche sono frequenti le fratture, le rotture meniscali o legamentose; per quanto riguarda le lesioni degenerative la artrosi del ginocchio è certamente quella più diffusa in relazione a gonalgia. La prima tappa del trattamento della gonalgia consiste in una accurata fase diagnostica, generalmente operata dall’ortopedico. Il medico che pratica la mesoterapia omeopatica prenderà visione degli accertamenti eseguiti dall’ortopedico oppure li prescriverà lui stesso. Infatti il medico deve inquadrare la gonalgia e avere una diagnosi prima di praticare la mesoterapia omeopatica. Questa necessità è irrinunciabile sia per verificare l’indicazione al trattamento, che per definire il protocollo di trattamento.
La cura convenzionale nella gonalgia prevede la terapia farmacologica, la fisiochinesiterapia, la chirurgia, la immobilizzazione o la riabilitazione. In casi particolarmente gravi di degenerazione articolare o trauma ci si può avvalere di tecniche chirurgiche di sostituzione articolare come l’impianto di una artroprotesi.
La mesoterapia omeopatica è una terapia utile per la gestione del paziente con gonalgia. Il suo valore non risiede soltanto nell’analgesia, la mesoterapia omeopatica tramite gli effetti miorilassanti antiinfiammatori agisce sulle cause della gonalgia. La gonalgia secondariA a artrosi per esempio evidenzia un grande pericolo per i pazienti che ne sono affetti, una progressione lenta recidivante e con fasi di latenza. Ogni volta che il paziente ha una remissione clinica pensa di non aver più il problema fino alla prossima fase con manifesto dolore. Questo tende a produrre un comportamento del paziente omissivo di terapia. Il pregio del trattamento con mesoterapia omeopatica risiede proprio nel fornire uno strumento valido anche per la prevenzione delle recidive oltre che certamente per cura delle fasi acute.
La mesoterapia omeopatica ha un ruolo importante nel trattamento della gonalgia e può contribuire a ridurre il fabbisogno di farmaci per via sistemica. La metodica a è uno strumento all’ interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. I rimedi di omeopatia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ agopuntura invece determina la scelta del luogo in cui applicare la mesoterapia. Nessuno più della agopuntura tradizionale cinese ha codificato i zonidi di stimolazione cutanea e la loro relazione nel terapia del dolore. Pertanto la mesoterapia omeopatica antalgica è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione all’Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura predisposto dall’ordine sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La mesoterapia omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello